Avv. Antonio Tanza - Vicepresidente ADUSBEF


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Panoramica su tutti i processi in corso

Parmalat

PARMALAT:

tutti i processi e le informazioni


A
PROCESSO PARMALAT MILANO 1° Troncone:


I
Procedimento penale n. 10465/04 RGNR Procura della Repubblica di Milano n. 2423/04 RG


il 28 settembre 2005 - 1^ udienza - dinanzi al Tribunale Penale di Milano

Il giudice Tacconi, il 25 giugno 2005, ha fissato l'udienza che dà il via al primo processo sul maggiore scandalo finanziario del dopoguerra per il 28 settembre, davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Milano. Infatti, sabato scorso, al termine dell'udienza preliminare sulla stessa inchiesta, durata 8 mesi, Tacconi aveva rinviato a giudizio l'ex patron di Parmalat Calisto Tanzi e altre 15 persone fra ex dirigenti, amministratori, revisori e due società -- la filiale italiane di Deloitte & Touche e la Italaudit (ex Grant Thornton Spa), mentre Bank of America non è stata rinviata a giudizio come persona giuridica per responsabilità amministrativa, a causa di un errore di notifica, ma sarà nel processo come responsabile civile per il comportamento dei suoi ex funzionari.
- Milano - 28 settembre 2005 - Si apre oggi a Milano il Processo Parmalat, che vede costituita Adusbef parte civile a tutela di migliaia di risparmiatori truffati (sarà presente il Vicepresidente Nazionale di Adusbef, l’avv. Antonio Tanza), anche grazie agli omessi controlli delle autorità vigilanti, che hanno girato la testa dall’altra parte per non vedere. Ma Adusbef, che aveva denunciato alle Procure della Repubblica di Milano, Parma e Roma,il 9 dicembre 2003,la grande truffa Parmalat a danno del mercato e dei risparmiatori, mettendo sul sito il fac-simile di esposto da inviare alla Procura di Milano, per non far scippare la competenza e che ha portato le banche in giudizio nei tribunali civili ottenendo la nullità dei contratti, ritiene irricevibile la proposta della difesa di Calisto Tanzi,di far fronte comune contro le banche. "Non si possono confondere le responsabilità, in uno dei più gravi crack finanziari,cercando di attenuarle con una sorta di Santa alleanza tra i rappresentanti dei risparmiatori e gli autori della bancarotta che ha messo sul lastrico 135.000 risparmiatori": ha dichiarato il Presidente Adusbef Elio Lannutti. (Sesto Potere). Tanzi, in perfetta forma, era al processo: occhio tagliente ed atteggiamento di sfida. Ci sono state, come previsto, le migliaia di costituzioni di parte civile e le richieste di autorizzazione alla citazione dei responsabili civili. All'udienza i legali di ADUSBEF hanno depositato altre numerosissime costituzioni di parte civile, e oramai non sarà più possibile aggiungerne altre in questo troncone di processo, avendo il Collegio rinviato al 2 Dicembre 2005 per consentire ai difensori degli imputati di sollevare eventuali eccezioni e per la discussione sulle questioni preliminari.

Udienza del 2 dicembre 2005
Si è conclusa la seconda udienza del processo Parmalat, dedicata alle opposizioni alla costituzione delle parti civili da parte delle difese degli imputati e dei responsabili civili, con il giudice della prima sezione del tribunale di Milano che ha deciso il rinvio al 6 dicembre prossimo. Sarà l' occasione per le controrepliche delle parti civili dopo che, durante l' udienza di oggi, diversi imputati hanno presentato le loro eccezioni a varie costituzioni. Da parte sua, il giudice Luisa Ponti ha anche deciso che le parti che non riusciranno a parlare durante l' udienza del 6 potranno presentare le loro memorie il 14 dicembre, in vista poi del 19 in cui si terrà un' altra udienza.

Udienza del 6, 14 e 19 dicembre 2005

Dopo tre giorni di discussioni, il Collegio della Prima Sezione del Tribunale di Milano, dopo avere riunito il procedimento Bianchi e Penca a quello principale relativo al dibattimento nei confronti di Tanzi & c., ha sciolto le riserve sulle varie eccezioni degli imputati con una ordinanza fiume, molto articolata (che pubblicheremo nei prossimi giorni). I dati più salienti di tale ordinanza sono: a) esclusione della costituzione di parte civile di Parmalat Finanziaria in quanto il Tribunale ha rilevato un difetto di autorizzazione in capo al commissario giudiziale Bondi da parte del Ministero delle Attività Produttive; b) esclusione di TUTTE le associazioni dei consumatori (comprese quelle già ammesse dal GUP Tacconi); c) inammissibilità della citazione dei responsabili civili del comitato dei consumatoriSan Paolo contro Bianchi e Penca. Respinte tutte le altre eccezioni dei difensori con varie motivazioni. Quindi TUTTI I SINGOLI CONSUMATORI ADUSBEF SONO STATI AMMESSI. La decisione di esclusione delle associazioni dei consumatori lascia a dir poco perplessi sol che si pensi che, invece, è stata ammessa come parte civile la Camera di Commercio di Milano !!! Questa ordinanza rappresenta, pertanto, un brutto precedente ed un passo indietro nella cultura della lesione dei diritti delle associazioni dei consumatori: un passo indietro, verso la preistoria del diritto. A fine udienza è stato predisposto il calendario di udienza per il 2006: per gennaio le date indicate sono: 12, 24, 31 per febbraio 7, 9, 14, 28; per marzo 7, 14, 16, 28, 30.

Udienza del 07 febbraio 2006
Il collegio ha respinto tutte le eccezioni degli imputati confermando la competenza del Tribunale di Milano a celebrare il processo in via autonoma rispetto a Parma; ha dichiarato aperto il dibattimento invitando i difensori delle parti a formulare le rispettive istanze istruttorie. Adusbef ha chiesto controesame degli imputati, dei responsabili civili e del CTU del PM e acquisizione dei documenti allegati alle costituzioni di parte civile depositate. La prossima udienza fissata al 14 c.m.

A questo risultato si è arrivati dopo le varie udienze preliminari dinanzi al GUP del Tribunale Penale di Milano Dott. TACCONI (Procedimento n. 7538 RG GIP Milano)


Imputati: Enrico Baracchini, Domenico Barili, Gianfranco Bocchi, Giovanni Bonici, Marino Brughiera, Luciano Del Soldato, Alberto Ferrari, Oreste Ferretti, Francesco Giuffredi, Franco Gorreri, Antonio Luzi, Adolfo Mamoli, Mistrangelo, Luis Moncada, Massimo Nuti, Claudio Pessina, Andrea Petrucci, Giuseppe Rovelli, Luca Sala, Paolo Sciumè, Luciniano Silingardi, Calisto Tanzi, Giovanni Tanzi, Stefano Tanzi, Fauto Tonna, Paola Visconti, Paolo Zini, nonchè le persone giuridiche ITALAUDIT SPA, DT SPA, DELOITTE & TOUCHE e BANK OF AMERICA Filiale Italiana.

Questo procedimento si trova nella fase dell’Udienza Preliminare ed il GUP è il Dott. Tacconi: alla fine di questa fase, c.d. filtro, il giudice deciderà chi rinviare a giudizio ed inizierà il processo vero e proprio.

Si sono già svolte alcune udienze: 05 ottobre 2004; 29 ottobre ; 30 novembre ; 25 gennaio 2005; 11 febbraio; 16 febbraio, 22 febbraio, 23 febbraio e la prossima è fissata per il 22 marzo 2005.

MILANO, ore 12, del 25 gennaio 2005 - Il giudice Cesare Tacconi, davanti al quale si celebra l'udienza preliminare di Milano sul caso Parmalat, 1° troncone, ha ammesso fra le parti civili l'associazione di consumatori Adusbef, difesa dal Vicepresidente Avv. Antonio TANZA, Adoc, Codacons, e Movimento Consumatori, con tutti i relativi associati, mentre sono state escluse Confconsumatori, Federconsumatori, Altroconsumo, Adiconsum, Movimento in difesa dei cittadini e numerose altre. Escluse anche Bank of America e la ex Grant Thornton Spa (ora Italaudit). La costituzione di parte civile consente al soggetto danneggiato di partecipare direttamente al processo e di ottenere il risarcimento dei danni. Dopo aver stabilito quali parti civili ammettere, il giudice ha dato oggi la parola ai tre pubblici ministeri Francesco Greco , Eugenio Fusco e Carlo Nocerino, che hanno iniziato la requisitoria che avrà termine venerdì 11 febbraio. Alla fine dell'intervento dei pm, la procura presenterà al gup la relazione finale della consulente dell'accusa, Stefania Chiaruttini. Successivamente toccherà poi alle eccezioni e difese delle parti civili costituite ed, infine, degli imputati. In questo primo troncone milanese del processo Parmalat sono imputati gli ex vertici di Parmalat, gli ex amministratori del gruppo, due revisori di Deloitte & Touche e tre ex funzionari di Bank of America. I due revisori di Italaudit hanno invece scelto di saltare l'udienza preliminare e di essere sottoposti al processo immediato che partirà il 27 gennaio. A Milano resta aperto il filone d'inchiesta incentrato sulle presunte responsabilità di istituti bancari italiani ed esteri in relazione al dissesto da oltre 14 miliardi di euro del gruppo di Collecchio. Per questa seconda tranche d'inchiesta è attesa la chiusura indagini e la presentazione delle richieste di rinvio a giudizio nei confronti di almeno 4 banche estere e una società italiana e di un numero ancora imprecisato di loro funzionari. La procura di Parma conduce invece l'inchiesta principale sul crack con l'ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta a carico di gran parte degli stessi imputati dell'udienza preliminare di Milano.

Ecco il testo dell'Ordinanza del GUP TACCONI clicca qui.

ADUSBEF ed i suoi consumatori già AMMESSI PARTE CIVILE, escluse numerose altre.

Milano, 22 feb (Apcom) La difesa dell'imputato Giampaolo Zini non demorde. L'avvocato Massimo Dinoia ha individuato un altro giudice risparmiatore in servizio a Milano che aveva investito sui bond Parmalat e ha rinnovato la richiesta di trasferire il processo a Brescia. Il giudice con i bond è Michele Montingelli il quale aveva presentato una denuncia per aggiotaggio alla procura di Milano e lo aveva fatto sia per raccomandata, sia attraverso la guardia di finanza, sia via e-mail. La richiesta relativa alla presenza di Montingelli tra i danneggiati dal reato arriva dopo che la scorsa udienza il gup Cesare Tacconi aveva rigettato la prima istanza per mandare tutto a Brescia che faceva riferimento al giudice di pace Lucia Massarotto. Massarotto che aveva investito 21 mila euro prima chiedeva e otteneva di costituirsi parte civile poi revocava tutto rinunciando ad ogni azioni risarcitoria. E a tali iniziative faceva riferimento il gup per trattenere il processo a Milano. Oggi è stata l'udienza delle eccezioni di competenza. Altri avvocati, tra i quali Ennio Amodio e Pier Maria Corso, hanno affermato che l'unico giudice competente è quello di Parma dal momento che c'è la connessione con il reato più grave, la bancarotta fraudolenta. Altri legali hanno lamentato l'utilizzo illegittimo da parte dei pm milanesi del troncone parallelo di indagine sulle presunte responsabilità delle banche perchè vengono continuamente riversati nell'udienza preliminare atti provenienti da quel troncone. Domani prenderà la parola il pm Francesco Greco che si opporrà alle richieste di trasferire il processo sia a Brescia sia a Parma. Il gup Tacconi si riserverà la decisione che dovrebbe essere comunicata tra una decina di giorni. Nell'udienza preliminare in corso a Milano rispondono di aggiotaggio, ostacolo alla Consob e false comunicazioni dei revisori 30 imputati tra i quali Calisto Tanzi, tutti gli altri uomini che furono al vertice della Parmalat, le società di revisione Grant Thornton e Deloitte & Touche, Bank of America. Frk.

All'udienza del 23 febbraio 2005 hanno preso la parola il PM dott.Greco. Il GUP Dott, Tacconi si è riservato di decidere le varie eccezioni e ha rinviato il procedimento all'udienza del 22 marzo 2005. All'udienza del 22 marzo 2005 il Gup Cesare Tacconi si è riservato di comunicare alla fine della discussione tra le parti la decisione sulla competenza per quanto riguarda il processo Parmalat per aggiotaggio in corso a Milano e che alcuni difensori hanno chiesto sia trasferito o a Parma o a Brescia. Ha parlato il PM Dott. Fusco. Il gup ha fissato le prossime udienze per il 5, 6 e 8 aprile. Solo alla fine di queste udienze ci dovrebbe essere la decisione sulla competenza. All'udienza del 5 aprile si è aperta la “stagione” milanese dei patteggiamenti: i pm Francesco Greco, Eugenio Fusco e Carlo Nocerino hanno depositato al gup Cesare Tacconi ben nove “accordi” sulle condanne da infliggere ad altrettanti imputati finiti nel primo corposo elenco di persone per le quali la Procura di Milano chiede il processo per i reati di aggiotaggio, ostacolo alla Consob e falso dei revisori.
Si tratta di Fausto Tonna e Calisto Tanzi (due anni e sei mesi senza sospensione), seguono Giovanni e Stefano Tanzi (che hanno raggiunto un accordo per un anno e undici mesi con la sospensione), Luciano Del Soldato (un anno e dieci mesi, senza sospensione) seguito da Alberto Ferraris (un anno e sei mesi), Claudio Pessina e Gianfranco Bocchi (un anno), Domenico Barili (ad un anno e cinque mesi) e Francesco Giuffredi (dieci mesi). Per tutti loro a decidere sarà il gup, anche se allo stato attuale non è chiaro se sarà lo stesso Cesare Tacconi, cioè il giudice dell’udienza preliminare in corso al Tribunale di Milano. Intanto il nuovo “appuntamento” per l’udienza preliminare è stato fissato per il 19 aprile prossimo, quindi il giorno dopo, il 20, più una serie infinita di date, due sabati compresi, a maggio, in un vero e proprio rush finale: per aprile il 20; per maggio: 3,4,7,11,13,14,24,27,28 e 28 giugno. All'udienza del 7 giugno hanno esposto le loro posizioni gli avvocati degli imputati ed hanno chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste o non costituisce reato. Il Giudice ha dichiarato conclusa la discussione. La prossima udienza è prevista per il 25 giugno 2005, ore 9:30, nell'ambito della quale il Giudice leggerà la propria sentenza circa il rinvio a giudizio e tutte le eccezioni preliminari. Altra udienza è fissata per il 28 giugno 2005 ore 9:30 per discutere sulle richieste di patteggiamento.

II
PROCESSO PARMALAT GIUDIZIO IMMEDIATO (1° Troncone):
Procedimento penale n. 10465/04 RGNR Procura della Repubblica e n. 7538 RG GIP presso il Tribunale di Milano


Imputati: Penca Lorenzo e Maurizio Bianchi.

Questo procedimento, dinanzi alla prima Sezione del Tribunale di Milano, si concluderà con sentenza (la prima del complesso processo Parmalat), che ci auguriamo essere di condanna.

Si è già svolta la prima udienza il 27 gennaio: ADUSBEF ed i suoi associati si sono costituiti parti civili contro Penca, Bianchi ed è stata richiesta la chiamata in causa del terzo ITALAUDIT. Processo rinviato al 17 marzo ed è ancora ammissibile costituirsi parte civile. In questa udienza il collegio ha dichiarato chiusa la fase di acquisizione di costituzioni di parte civile con l'udienza odierna.La prossima è fissata al 23 maggio 2005 ed entro tale data dovranno effettuarsi le ulteriori citazioni dei resp.civili. In tale udienza (prevista fino alle 17) si discuterà delle eccezioni relative alle costituzioni delle parti. All'udienza del 23 maggio 2005 si è svolta la discussione in ordine alle eccezioni sulle costituzioni di parte civile e delle citazioni del responsabile civile ITALAUDIT. Il legale degli imputati ha chiesto l'estromissione di Bank of America, di Parmalat Finanziaria e di alcune associazioni dei consumatori.Italaudit si è costituita e ha depositato una memoria con la quale ha contestato alcune parti civili. L'udienza è stata rinviata al 7 luglio 2005 ore 9.
Questo procedimento è stato riunito a quello principale, cioè al Procedimento penale n. 10465/04 RGNR Procura della Repubblica di Milano n. 2423/04 RG

A questo punto, l'unico procedimento prosegue dinanzi al Tribunale Ordinario di Milano, Presidente PONTI (cliaqui per gli aggiornamenti specifici)

B
PARMALAT 2° TRONCONE CONTRO LE BANCHE.

Visibilmente soddisfatto, al termine dell'udienza, il pubblico ministro Francesco Greco, che con i colleghi Eugenio Fusco e Carlo Nocerino ha condotto l'inchiesta. "Ora è importante andare avanti - ha detto ai giornalisti - Entro luglio dovremo chiudere con le richieste di rinvio a giudizio delle banche". Greco si riferisce al capitolo milanese sulle presunte responsabilità di banche italiane ed estere nella vicenda Parmalat, per le quali sono attese le richieste di rinvio a giudizio dopo che i pm nel marzo scorso hanno chiuso le indagini "avvisando" 13 persone fisiche e 7 persone giuridiche -- Deutsche Bank e Morgan Stanley sia per le sedi di Milano che per quelle londinesi, Citigroup (sede Citibank Milano), Ubs (sede Londra) e l'italiana Nextra, società di gestione di Banca Intesa.
IL PROCESSO ALLE BANCHE INIZIA IL 1° marzo 2006 - TRIBUNALE di MILANO - GIP TACCONI

III
PAMALAT “TRONCONE TRUFFA”


In Procura a Milano è inoltre ancora aperto il troncone relativo alla truffa subita dai risparmiatori che, come ha spiegato il Pm Greco, sara' oggetto "di ristrutturazione": in sostanza dovranno essere accorpate le denunce raccolte sia a Milano che a Parma e poi "capire" se e' configurabile il reato di truffa, visto l'esempio dell'inchiesta sul collocamento dei bond Cirio che si sta avviando alla chiusura con una richiesta di archiviazione

C)
PARMALAT 3° TRONCONE A PARMA


A Parma l'ex patron Calisto Tanzi con altre 70 persone è stato "avvisato" nell'atto di chiusura indagini del maggio scorso nell'ambito del procedimento principale sul crack da 14,4 miliardi di euro per i reati di associazione a delinquere, bancarotta e falso in bilancio.
Clicca qui per avere le ulteriori notizie.


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