Avv. Antonio Tanza - Vicepresidente ADUSBEF


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Interrogazione parlamentare

Autovelox/Photored

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
ROTUNDO – Al Ministro delle infrastrutture.

Per sapere – premesso che:

- in tema di idoneità ed adeguatezza tecnica dell’apparecchiature di rilevamento elettronico delle infrazioni stradali, che nel 2000 il Ministero dei Lavori Pubblici con lettera prot. 6050 del 20/09/2000, chiese alla Segreteria del SIT di provvedere all’accreditamento di Centri SIT per la Taratura di Autovelox, in quanto si stava predisponendo un capitolato che sarebbe dovuto essere pubblicato sulla G.U. a partire dal gennaio 2001;

- a tutt’oggi questo capitolato non è stato ancora pubblicato e che, sino ad oggi, il Ministero delle infrastrutture (ex Ministero dei Lavori Pubblici), nelle omologazioni degli autovelox, non ha evidenziato la necessità di praticare la taratura periodica e solo nella recentissima omologazione prot. n. 4130 del 24 dicembre 2004 dei dispositivi denominati “ Traffiphot III-SR” e “Traffiphot III SRPhotored V” si fa menzione della taratura (anche se non si dice da chi deve essere operata): “Art. 5. Gli organi di polizia stradale che utilizzano i dispositivi “ Traffiphot III-SR” e “Traffiphot III SR-Photored V” come misuratori di velocità, sono tenuti a verifiche periodiche di taratura secondo quanto previsto dal manuale per l’utente, almeno con cadenza annuale”;

- che è di tutta evidenza che gli autovelox/photored determinano gravi sanzioni amministrative (pecuniarie e di sottrazione di punti alla patente, con il conseguente rischio di sospensione / rituro della stessa) e, dunque, detti strumenti ricadono sicuramente nell’ambito della c.d. “metrologia legale” e, per garantire la correttezza delle misure, autovelox/photored devono essere periodicamente tarati;

- negli altri paesi UE e non (Francia, Germania, Olanda, Belgio, Austria, Portogallo, Svezia, Finlandia, Danimarca, Svizzera etc) gli autovelox vengono regolarmente tarati presso gli Istituti Metrologici Nazionali o Centri di Taratura accreditati equivalenti ai nostri Centri SIT, e riconosciuti in ambito Europeo da accordi multilaterali di cui anche l’Italia è firmataria (EA, European Accreditation) e che invece, in Italia, attualmente non esistono Centri SIT per la taratura di Autovelox photored;

- infine i Documenti e le Raccomandazioni emanate dall’OIML (Organisation Internatiionale de Metrologie Legale), di cui l’Italia è Stato membro e quindi moralmente tenuta a rispettarle, prescrivono le prove da effettuare sugli autovelox / photored (in quanto strumenti che ricadono nel campo della Metrologia Legale) ed in particolare:

1. Omologazione di tipo (o di modello), consistente nella verifica della conformità di prototipo alle prescrizioni legali e normative ed in particolare all R91 e secondo quanto richiesto dal documento D19 OIML

2. Verifica iniziale, consistente nel controllo della conformità degli strumenti prodotti rispetto al prototipo omologato (OIML D20)

3. Verifiche periodiche, allo scopo di verificare che le caratteristiche degli strumenti si mantengano nel tempo (OIML D20)

- tutte le suddette operazioni prevedono la taratura degli strumenti rispetto ai campioni nazionali (così previsto dalla Legge 273/91);

- da tutto quanto esposto ne deriva inconfutabilmente l’invalidità, formale e sostanziale, delle apparecchiature utilizzate in molti Comuni per il controllo dei limiti di velocità e delle infrazioni semaforiche e, dunque, la nullità assoluta di tutte le contravvenzioni che vengono elevate ai danni dell’utenza stradale e che, in sede giudiziaria, molti giudici stanno annullando i relativi verbali di contestazione (Giudice di Pace di Lecce, sentenza n. 1220/2005; Tribunale di Lodi, sentenza del 22 maggio 2000 n. 363; Giudice di Pace di Gonzaga, sentenza n. 222 del 10 dicembre 2003; Giudice di Pace di Porretta Terme, sentenza n. 108 del 06 dicembre 2004; Giudice di Pace di Taranto, sentenza del 27 ottobre 2004 relativa a causa r.g. n°4165/04; Giudice di Pace di Rovigo, sentenza n. 642 del 23 settembre 2004, ecc…);

- a seguito della recente presa di posizione dell’autorità Giudiziaria, sollecitata dalle associazioni dei consumatori (in particolar modo da ADUSBEF Onlus), la vicenda è stata riportata su tutti i giornali e sulle televisioni nazionali, divenendo, dunque, di dominio pubblico.

Quali iniziative intenda adottare il Governo per tutelare il diritto del cittadino alla certezza della violazione contestata e se e come intenda adoperarsi per ripristinare la regolarità degli accertamenti, a partire dalla creazione e della messa in opera dei Centri SIT, previsti dalle norme sopra citate e dalle stesse deputati a garantire la taratura delle apparecchiature di rilevazione elettronica delle infrazioni stradali.

On. Antonio Rotundo


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