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Convegni e pubblicazioni
Beppe Scienzapensione tradita
Conti alla mano, perché conviene tenersi il tfr e non aderire ai fondi pensione
Fazi editore, 2007, pp. 228, euro 9,90
ISBN 978-88-8112-886-0
Il tfr è un salvagente da non buttare via. Lo dimostra in questo libro Beppe Scienza, esperto di investimenti e previdenza, noto per le sue denunce in difesa dei risparmiatori.
Undici milioni di lavoratori del settore privato devono prendere una decisione difficile: dire addio per sempre alla liquidazione? Anche i nuovi assunti dovranno scegliere. E chi non lo fa, perde comunque il tfr.
Sindacalisti, politici, economisti, giornalisti consigliano la previdenza integrativa. Ma tanti lavoratori esitano ancora, a ragione: almeno per ora, è meglio non dare un calcio al tfr. La pensione tradita dimostra infatti, con conteggi e valutazioni inediti, che
il tfr è un capolavoro di sicurezza, che tutela più di quanto sembri;
i confronti favorevoli ai fondi pensione diffusi dai giornali e dagli economisti, e persino dall’organo di controllo (covip), sono ingannevoli;
si può salvare capra e cavoli: tenere il tfr e avere poi una rendita integrativa;
i vantaggi fiscali della previdenza integrativa sono minimi o assurdi.
Scienza
Matematico, insegna all’Università di Torino. È stato consulente di banche, società di gestione, assicurazioni e fondazioni fin dal 1976. Collabora con varie testate («la Repubblica», «Libero», «Milano Finanza») e ha scritto, fra l’altro, Tempo & Denaro. Guida alle scelte finanziarie (Il Sole 24 Ore, 1988) e Il risparmio tradito (Edizioni Libreria Cortina Torino, 2001). Dal 2001 offre sul suo sito informazioni sui temi del risparmio e della previdenza integrativa.